Negli anni sessanta in un piccolo ospedale svedese un ricercatore dal nome Per-­Ingvar Branemark scopriva che il titanio è biocompatibile con l’osso. Da allora milioni di pazienti hanno potuto risolvere il problema della mancanza dei propri denti. Sappiamo che questa situazione determina una scadente qualità di vita. Il rapporto con gli altri e la visione di noi stessi cambia radicalmente. Sorridere diventa un problema come anche Comunicare con chi ci circonda. Nelle occasioni di socialità e convivialità ci si trova spesso a disagio e diventa difficile essere sereni perdendo quindi la capacità di vivere una vita appagante

Nel 1994 poche equipe nel mondo iniziarono ad utilizzare un particolare tipo di impianto che trova ancoraggio all’interno dell’osso zigomatico. Sono trattamenti che richiedono particolare esperienza non solo nel campo dell’implantologia ma anche della chirurgia orale. Questa tecnica si sta affermando anche in Italia ma solo chi ha avuto la corretta formazione è in grado di attuarla. Si tratta di un unico intervento che si può affrontare spesso in anestesia locale. L’intervento si esegue dall’interno del cavo orale e l’impianto trova un ancoraggio sicuro e stabile nell’osso zigomatico. Appena finita la parte chirurgica è possibile prendere le impronte dentali e installare i denti fissi qualche giorno dopo.

Sempre più pazienti si avvicinano alle moderne tecniche di riabilitazione dentale tramite l’utilizzo di impianti. Questi strumenti sono utilizzati da più di vent’anni permettendo di poter far sorridere oramai molti milioni di pazienti nel mondo. Ci sono però situazioni che non possono essere risolte con le tecniche convenzionali per la mancanza di osso soprattutto a carico dell’arcata superiore. Per molti anni i pazienti che volevano risolvere questa complessa situazione dovevano sottoporsi a diversi interventi chirurgici anche in anestesia generale. Dovevano prelevare dall’anca l’osso necessario all’inserimento degli impianti convenzionali. La stessa scuola svedese che scoprì il titanio ha ideato già da più di quindici anni l’impianto per coloro che non hanno sufficiente osso: l’impianto zigomatico una valida alternativa alle innovative tecniche di rigenerazione ossea

Il nostro team può offrire un trattamento in sicurezza assoluta. Infatti tramite la collaborazione con il Dr Guido Schiroli, uno dei primi in Italia ad operare in implantologia tramite i sistemi computerizzati, possiamo inserire gli impianti zigomatici tramite l’usilio di specifici strumenti informatici. Prima dell’intervento si simula la chirurgia sul modello realistico del paziente. Possiamo quindi controllare tutte le fasi operatorie ed evitare qualsiasi inconveniente. Durante l’intervento si opera con l’applicazione di una guida ottenuta sempre dal computer. La mano dell’operatore è guidata con precisione all’inserimento dell’impianto nella sede prestabilita. Al termine della fase chirurgica vengono rilevate le convenzionali impronte per i nuovi denti. La vecchia protesi non serve più